Muove i primi passi la lunga campagna elettorale a Porto San Giorgio ed a rompere ogni indugio è l’ex assessore Valerio Vesprini. Dopo l’uscita dalla maggioranza, avvenuta in estate a causa delle incomprensioni con i suoi ex compagni di avventura amministrativa, lancia il suo progetto civico “differente ed alternativo”.
“Oggi lanciamo questo polo civico composto da cittadini che vogliono bene a Porto San Giorgio. Per anni abbiamo assistito a lotte intestine che hanno paralizzato la città, mentre la collettività ha bisogno di altro e di un importante rilancio. Non sono qui – spiega Vesprini – a lanciare candidature ma a presentare un gruppo. Abbiamo 3 liste ed è un buon segno vedere come le persone vogliano prendere parte a questa iniziativa. Sarà la squadra a scegliere chi può candidarsi a sindaco. Io ho dato la mia disponibilità ma per ora è fondamentale avviare un gruppo di lavoro”.
Molti sono i volti noti presenti e a spiccare su tutti, oltre alla presenza di Giampiero Marcattili ex assessore della Giunta Loira e alla consigliera Carlotta Lanciotti, è il consigliere Fabio Bragagnolo, la cui presenza ha importanti risvolti politici: “Sono in politica dal ’98 e ho sempre visto una politica impegnata ad attaccarsi piuttosto che contribuire alla crescita della città. Non credo alla logica dei partiti che non sempre agisce per il bene collettivo. Oggi vedo tanti giovani e voglio contribuire a vederli protagonisti. La città è sempre stata amministrata da volti nuovi e non dalle solite facce. Sono i ragazzi a dover far rinascere Porto San Giorgio” – conclude Bragagnolo.
A fargli eco anche Giampiero Marcattili: “Mi piace pensare a tutto questo come ad un grande laboratorio di idee. Sono davvero felice di essere qui perché è un percorso di rinnovamento fatto dai giovani per la città. Ci metto la faccia e mi impegno in questo progetto”.
Presenti anche Andrea Susino, Marco Costi, ex pentastellato, che pone l’accento sulla partecipazione: “E’ necessario riscoprire la città come collettività e la partecipazione è un ottimo inizio. La politica deve tornare centrale nella scelta della città”.
Insomma, manca solo l’ufficialità per il primo nome della competizione che eleggerà un nuovo primo cittadino nella città rivierasca. Ora bisognerà vedere come reagiranno le altre forze politiche in campo che rischiano di rimanere al palo, impantanate con la scelta del nome del candidato sindaco. Il centro-destra Sangiorgese deve ancora incontrarsi ma sembra lo farà in settimana, mentre il centro-sinistra opterà forse per le primarie così da non scontentare i tanti che ambiscono al ruolo di candidato.
Sicuramente non mancheranno colpi di scena, in quella che si annuncia una vera e propria maratona da qui alla primavera 2022.