Verso l’istituzione dell’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche. Con il via libera a maggioranza della Commissione sviluppo economico, presieduta da Andrea Putzu (FdI), si avvicina il traguardo per la proposta di legge a iniziativa della Giunta che prevede, attraverso la modifica di due normative regionali vigenti, la costituzione del nuovo organismo di “governance” di settore, dotato di personalità giuridica e autonomia.
“Attraverso l’Atim la Regione si dota di uno strumento operativo cui viene affidato – evidenzia Putzu, relatore di maggioranza della pdl – il compito di valorizzare l’immagine delle Marche e di sostenere gli interventi di internazionalizzazione, per promuovere i prodotti marchigiani aumentandone la conoscenza e le esportazioni”. C’era bisogno, secondo il Presidente della Commissione, “di un approccio integrato, nell’ottica di sviluppare il prodotto turistico in senso tradizionale, legato quindi ai luoghi, e le eccellenze del territorio nel significato più ampio del termine”. Il Presidente della Commissione pone l’accento sulla necessità di promuovere la bellezza delle Marche “quale unione di territori e di prodotti, puntando su una offerta turistica ampia, anche attraverso l’analisi delle richieste e delle sollecitazioni provenienti da un mercato in continua trasformazione”. E aggiunge: “Sono convinto che questo approccio multidisciplinare debba essere supportato da una strategia di comunicazione basata su segni distintivi univoci e facilmente riconoscibili, estesi a tutto ciò che possa essere ricondotto al Made in Marche. Di qui l’esigenza di una cabina di regia unitaria, che operi sulla base delle direttive formulate dalla Giunta regionale”.
Per il relatore di opposizione, Fabrizio Cesetti (Pd), che insieme al suo gruppo ha votato contro, “si crea un ulteriore ‘carrozzone’, una sovrastruttura che di fatto va a commissariare la delega al turismo e non solo”. Secondo il consigliere Pd, “serviva invece una proposta di legge che riorganizzasse l’intero sistema turistico e culturale della nostra regione, dove prevedere anche un’agenzia. Non siamo contrari, dunque, alla sua istituzione, ma riteniamo sia sbagliato mettere insieme turismo e internazionalizzazione. Già è stato un errore separare le deleghe per turismo e cultura. Questo errore adesso si ripete e si aggrava con l’istituzione dell’Atim che secondo la pdl dovrà garantire l’unitarietà, il coordinamento e l’efficacia degli interventi volti alla valorizzazione, dell’immagine, delle risorse territoriali, culturali, economiche e produttive del territorio, di fatto esautorando gli assessori competenti per queste materie”. Con l’istituzione dell’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche “che sarà diretta – conclude Cesetti – da qualche burocrate, di cui potremmo anche anticipare il nome, la politica abdica a se stessa e si autocommissaria. E noi non ci stiamo”.
L’iter per la proposta di legge prosegue con il vaglio della Commissione Affari istituzionali e i pareri di Cal e Crel. Infine approderà in Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.
C.C.