Il segretario provinciale del Pd Fabiano Alessandrini aveva detto di lei un mese fa, appena insediata, che non è un carattere facile ma che è una stacanovista che lavora a testa bassa.
Così sembra proprio che sia la segretaria del Pd diventata assessora Patrizia Canzonetta. Non ha perso tempo, aveva promesso che avrebbe incontrato i commercianti del borgo marinaro appena possibile e, dopo il festival del pesce azzurro, li ha incontrati.
Ieri la neo assessora, insieme al sindaco, è stata a rapporto con gli esercenti di via Principe Umberto e via Leopardi. Gli stessi esercenti che ad agosto si erano lamentati per la disparità di trattamento riservata dall’amministrazione alla parte nord e alla parte sud di piazza. Il primo a farsi sentire era stato il 25 agosto il parrucchiere Andrea Calcabrina, una figura senz’altro di riferimento per gli esercenti della zona, che aveva sollevato il problema della pavimentazione, della viabilità, evidenziando «una disparità di trattamento dell’amministrazione nei confronti delle due parti dello stesso borgo marinaro. A sud l’isola pedonale, a nord le economiche betonelle cementizie». Di conseguenza, diceva «la richiesta di locali per nuove attività è nettamente inferiore per non dire scarsa».
Poi altri commercianti si erano aggiunti alle proteste, anche i negozi di via Leopardi. Su tutto però si era evidenziato un fatto: i commercianti di via Principe Umberto non sono uniti come i commercianti di via Cesare Battisti. Sarà che solo in questa ultima via c’è l’isola pedonale e i ristorantini ne traggono giovamento.
Così ieri il sindaco Nazareno Franchellucci e l’assessore Canzonetta hanno parlato a lungo con la categoria. «L’obiettivo era fare un’analisi su quest’estate, era emersa la volontà di dialogo da parte del commercio – dice il sindaco – dal mio punto di vista le decisioni vanno prese contemplando gli aspetti legati alle attività, in un’ottica di viabilità. Non è stata una riunione per dire che via Principe Umberto deve essere chiusa o aperta, è stato un incontro per concertare un metodo di dialogo». Per Canzonetta è stato un ottimo inizio «avviamo così un dialogo – spiega – bisogna capire quali sono le volontà degli attori in campo. L’amministrazione non si tira indietro di fronte alle proprie responsabilità e intende mettere in campo tutte le azioni ma ognuno deve assumersi le sue responsabilità. Ci vuole tempo, è fondamentale capire se c’è voglia di mettersi in gioco. Sembrano tutti volenterosi, torneremo ad incontrarci per gli eventi da organizzare a San Crispino e a Natale».