“È notizia di ieri che partirà lo studio di fattibilità della Terza Corsia da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto del Tronto. Un primo passo verso la soluzione definitiva di un problema che da troppo tempo incide negativamente sulle nostra regione”. Parole del presidente della Regione Francesco Acquaroli che lasciano intendere che la terza corsia fino a Pedaso.
Eppure a dicembre scorso l’assise regionale aveva preso un impegno con la famosa mozione Marcozzi che tanto rumore politico aveva fatto perchè sostenuta dai fermani Marinangeli (Lega) e Putzu (Fdi) ma boicottato da Fabrizio Cesetti che ne aveva fatto un cavallo di battaglia durante la campagna elettorale.
L’ex assessore infatti sosteneva che l’opera era nel piano economico e finanziario della Società Autostrade quindi la Regione avrebbe solo dovuto far rispettare l’impegno. Poi a gennaio la doccia gelata del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti: è si una priorità ma occorre procedere allo studio di fattibilità.
Insomma il solito paterecchio della politica fatta di spot, mozioni e interrogazioni che di fatto non producono effetti. Anzi solo danni e disagi. Basti pensare a quello che vivono automobilisti e autotrasportatori che ogni giorni frequentano il tratto sud delle Marche. Code chilometriche e deviazioni per una lunga serie di cantieri che lasciano chiaramente intendere che quella terza corsia non sarà cosa da fare nel giro di poco tempo.
Si riparte dallo studio di fattibilità: una data, quella di oggi, che i politici nostrani dovrebbero appuntare in agenda ed evidenziare in maniera da evitare altri spot futuri.
Intanto da domani il pedaggio nel tratto Fermo/Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto sarà scontato del 50%. Un contentino che non vale ore ed ore sotto il sole.