Arrestato l’Arsenio Lupin dei preti. Gli agenti della squadra mobile, dopo molte peripezie, sono riusciti ieri a mettere le mani su un ricercato. Un cinquantenne fermano che le forze dell’ordine cercavano da tempo. Su di lui pendeva un ordine di carcerazione per scontare una pena di due anni e mezzo per truffa. L’uomo di mezza età non si può dire che non sia un creativo. Diciamo che i preti sono stati le sue facili prede. Tanto che il soggetto in questione è stato condannato per aver raggirato qualcosa come una decina di parroci, non solo fermani, si era spinto oltre la provincia e la regione, facendo mambassa un po’ in tutta Italia.
Il cinquantenne aveva studiato una tecnica molto particolare. Giocava sull’empatia, la commozione, riusciva a impietosire gli uomini di chiesa con racconti inventati, tristissimi, storie frutto di fantasia che raccontavano tutte di gravi vicissitudini familiari e personali. Così era riuscito, in buona sostanza, a farsi prestare dai sacerdoti somme di denaro, anche rilevanti. Fino a qualche migliaio di euro. Sempre con la promessa di restituire somme che non ha mai rimborsato. Per il Lupin di casa nostra si sono aperte le porte del carcere di Fermo.