Mesi d’attesa e alla fine ci siamo: al via il campionato di serie D Marche 2022 – 2023. Un appuntamento imprescindibile e sacro che torna in tutti i suoi fasti dopo 2 anni davvero complicati ed attanagliati dall’emergenza COVID. In questa kermesse delle prime volte c’era anche l’esordio delle giovani rane sangiorgesi che, dopo aver respirato l’aria di Coppa, erano pronte per iniziare questo grande ed importante cammino, tutt’altro che rilassante ed in discesa.
A dimostrare quanto duro possa essere questo campionato, ci si è messa anche la sorte che sicuramente non ha baciato in fronte Frog’s Club Sport. Esordio, dunque, davvero proibitivo con una delle prime della classe, il Bocastrum United. Un destino difficilmente malleabile, considerando che avevano già avuto modo di incontrare i “diavoli di Castorano” in Coppa dove il passivo era stato davvero pesante. Ma armati di buona volontà e tanta voglia di non sfigurare, i nero-verdi hanno deciso di mettercela davvero tutta, anche se non proprio con il risultato che speravano.
Il primo tempo è iniziato con una palpabile emozione e tensione che poteva essere scrutata nelle facce impensierite della giovane formazione sangiorgese. Dall’altra parte la corazzata che tutti si aspettavano. I primi minuti si giocano in una buon equilibrio, Frog’s subisce le incursioni avversarie ma si difende bene, senza sbavature. La concentrazione è alta e si vede distintamente. A bucare la rete casalinga ci penserà un incisivo attacco sulla fascia laterale che, culminato in un tiro, non trova l’opposizione dell’estremo difensore Lamona che lascia sguarnito il primo palo. Un gol evitabile, ma al quale siamo fin troppo abituati. Ma la voglia di rivincita è tanta e ci penserà il buon Ladowski a rimettere la situazione in pari con un tiro filtrante da lato su un ottimo passaggio proveniente dal centro. Il cronometro segna i primi dieci minuti e, se anche sembra passato un secolo, la storia è ancora tutta da divenire.
Il tempo scorre e gli ospiti iniziano un percorso di crescita lento ma costante, culminato con un gol segnato a seguito di un blocco eseguito magistralmente da metà campo. Non c’è scampo e lo score si fissa sul 1 a 2.
Le cose non sembrano mettersi bene per la formazione di casa, la stanchezza si affaccia già sui volti dei nero-verdi e le continue imprecisioni portano le rane ad un incredibile autogol di Damiani, su una sponda davvero nefasta ed evitabile. Il 4 a 1 per gli ospiti arriva inesorabile come culmine di un primo tempo buttato alle ortiche insieme ai sogni di giocarsi una partita, che non è mai stata alla pari.
Mister Morese, prova a dare la scossa e ci va già duro, durissimo negli spogliatoi e la sveglia arriva. Il secondo parziale, che rischiava di essere una vera a propria Caporetto, ridisegna i confini del passivo casalingo evitando al Bocastrum di andare davvero troppo oltre. Due saranno le reti inflitte ai padroni di casa: la prima su un evidentissimo, ma non per l’arbitro, stop di mano avversario e l’altra su rimpallo che culmina con un autogol di Moretti, ormai esausto di una partita dura ma che insegna davvero tanto sul carattere e sull’approccio psicologico da tenere in partite di queste serie.
“La partita, nel complesso, è andata come tutti si aspettavano. Un po’ bugiardo il risultato ma questo è il calcio a 5 – dichiara il CT delle rane – sappiamo cosa non va ma serve tempo per sistemarlo. La pazienza e la volontà ci sono tutte e a noi basta questo. Amarezza ce n’è a palate ma ci servirà per capire quanto brucia perdere e regalare 3 gol a chi ne fa già molti senza il nostro aiuto”.
Una chiosa il mister la riserva per l’arbitraggio: “Perdere ci sta e siamo preparati alla cosa e non lo nascondiamo, la formazione è giovane e la società pure. Giovani va bene, ma coglioni no. Spero che l’osservatore arbitrale abbia preso nota delle difficoltà cognitive del giudice di gara che gettano imbarazzo per l’intera organizzazione sportiva”.
⁃ Capancioni: SV
⁃ Lamona: fuori forma e fuori tutto, come la liquidazione di un negozio che chiude. Confidiamo in migliori allenamenti 4.5
⁃ Ladowski: inizia a prenderci la mano. Le partite sporche sono il suo habitat, porta un livello in più 5.5
⁃ Moretti: il carattere salva la prestazione. Nel primo tempo impeccabile, nel secondo piegato dalla forma fisica 5.5
⁃ Damiani C.: totalmente in balia delle emozioni e di sé stesso. Poteva dare di più ma è stato divorato dall’ansia 4.5
⁃ Vercelli: il cervello c’è, i piedi tutto sommato anche. Manca di carattere e peso. Ogni contrasto era una folata di vento tra le foglie 5
⁃ Marcantoni: magari tutto andasse sempre bene. Si scoraggia troppo in fretta ma la prestazione è buona 5.5
⁃ Pasquini: bene ma stavolta non risolutivo. Si piega alla stanchezza del secondo tempo 5.5
⁃ Laurenzi: limitare l’ansia 5.5
⁃ Coccia: primo tempo come una macchina in folle. Secondo tempo col cambio. Potenza senza controllo 5
⁃ De Angelis: bene, come sempre ma da solo non basta 6
⁃ Sabbatini: se non sia abitua presto al nuovo ambiente rischia di perdere il treno 5
Uomo partita: Ladowski
Uno partita SKY: Moretti