“Cesetti e Livini si diano pace e lascino lavorare l’assessore Saltamartini e la Regione di Centrodestra a cui hanno lasciato solo una matassa di problemi da districare. Nessuno, intellettualmente onesto, può credere che 20 anni di disastri oggettivi in ogni ramo della sanità fermana e regionale si risolvano in un lampo. Senza contare che, in questo primo anno di governo il Fermano ha visto l’assessore presente sul territorio con disponibilità all’ascolto e risolutezza delle risposte, diversamente dal suo predecessore Ceriscioli di cui non si ha altra memoria che il famigerato algoritmo”.
Lo dichiara il referente della Lega provinciale di Fermo Alan Petrini intervenendo sulle sterili intemerate dell’ex assessore regionale Cesetti e alla piccata replica dell’ex direttore di area vasta Livini che accusa Saltamartini di lesa maestà.
“Sono i dati a fotografare il disastro che Saltamartini sta cercando di fronteggiare. Quello sulle carenze di organico dei medici è un esempio lampante: già ora ne mancano 100 cui si aggiungono 60 medici del 118, senza considerare le carenze nella continuità assistenziale – spiega Petrini – Un problema enorme cui si è già data una prima risposta: è di questi giorni la delibera di un corso triennale di formazione specifica in medicina generale per il triennio 2021-2024 e di 82 borse di studio per medici che si aggiungeranno alle 40 unità ammesse al corso seguito ad avviso pubblico. Persino il nuovo ospedale di Fermo sarebbe stato inutilizzabile senza lo stanziamento milionario per l’allestimento per cui l’assessore Saltamartini si è speso fin dai primi giorni dopo il suo insediamento. Stiamo passando, come promesso #dalleparoleaifatti con buona pace di chi, come Cesetti e Livini, resta fermo alle chiacchiere”.