Dall’Antico Caffè Soriano di San Benedetto del Tronto a Porto San Giorgio. Ed esattamente all’ex rotonda sul lungomare nord dove nascerà Pineta Salvadori.
Un concetto di locale metropolitano, di quelli che cambia vestito a seconda delle ore. Un locale che unirà lo stile fresco e giovanile con l’urban fusion per una pausa, un incontro di lavoro o semplicemente per attimi di relax in una atmosfera di evasione. O ancora momenti di intimità, di semplice conversazione magari davanti ad una libreria.
Dalla colazione al music bar per un cocktail di mezzanotte, passando per aperitivi in pineta, pranzi e cene dove la ricerca di materie prime di qualità a chilometro zero e l’innovazione si coniugheranno . Erminio e Carlo Giudici hanno le idee ben chiare e vogliono portare l’esperienza, insieme al successo maturato negli anni, dell’Antico Caffè Soriano nello storico locale sangiorgese. Con loro altri due soci Adriano Maroni e Lorenzo Collina che credono in questa avventura.
I lavori per ristrutturare la rotonda sono iniziati da pochi giorni. “Abbiamo davanti a noi una scatola rotta e vuota – racconto Erminio Giudici – e covid permettendo, speriamo per la seconda metà di giugno di poter accogliere i clienti in questa nuova avventura. Sarà un locale da vivere dal mattino fino al cocktail di mezzanotte, concetto di fusion bar dove ricerca di materie prime, qualità e socialità si fondono”. Imprenditori di San Benedetto del Tronto che scelgono il territorio. “Impiegheremo personale del posto – continua – così come avvieremo collaborazioni con professionisti di Porto San Giorgio e dintorni. Abbiamo già contatti con Augusto e Giampiero Marcattili, con i quali abbiamo in serbo idee per serate in pineta tra buon cibo, momenti di musica e cultura”.
La rotonda alla pinetina nord è uno dei locali storici della città che l’amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile, ha affidato dopo un bando a questa società di San Benedetto del Tronto. “Abbiamo scelto il nome Pineta Salvadori – conclude Erminio Giudici – proprio per legare il brand al luogo, al verde e alla sua storia. E speriamo di diventare famosi come l’omonimo locale della riviera romagnola”. Una esclamazione detta col sorriso che lascia trasparire l’entusiasmo per la nuova avventura e la voglia di far rituffare la gente nella convivialità dopo la stretta del covid.