“Max Giusti, artista di fama nazionale, con le sue radici fermane, torna a Fermo e lo fa con un’esibizione per Lido Tre Archi con un pienone” – arriva dai social il commento del primo cittadino del capoluogo Paolo Calcinaro, che si compiace dell’iniziativa Arco Festival, dove in 3 giornate, nel nuovo parcheggio di via Ugo La Malfa, proprio di fronte al mare di Lido Tre Archi, si conclude la kermesse dell’apertura e della condivisione.
La soddisfazione, legittima, arriva per il successo organizzativo e numerico (pienone assicurato) in “uno di quegli spazi riqualificati” come spiega il sindaco di Fermo. “Perché per chi non lo capisse, ogni spazio riqualificato a Lido Tre Archi è una notizia positiva per città e territorio e la differenza con anni a dietro è netta e evidente. Poi certo che i problemi ancora ci sono ma magari perché è quasi impossibile compiere fisicamente una espulsione in Italia. Chiedetelo ai vari capi di partito ora in campagna elettorale, secondo me difficilmente vi saprebbero rispondere – chiosa il primo cittadino.
Il Festival che si strutturava in tre giorni, iniziava con la prima giornata dedicata ai giovani, con band emergenti locali che con la musica raccontano i progetti su Lido Tre Archi, tra video, foto e corsi di fumetti. Il sabato è stato appunto il momento di Max Giusti per poi arrivare in chiusura con i 99 Posse, gruppo degli anni novanta che raccontano fatti e storie di periferia. Il tutto nella più totale gratuità.
“Non serve portare il centro in periferia perchè va vissuta e ascoltata e vissuta prima. Il segreto non è portare, ma prendere dalla periferia – commenta l’assessore Micol Lanzidei – Non portiamo cultura in periferia, qui ce ne è tanta, ma vogliamo aiutarla a crescere”.