Il partito Lega Marche domani terrà il suo atteso congresso presso il PalaCongressi di Loreto, con il focus principale sull’elezione del leader regionale del partito. La candidata in corsa per questa posizione è l’Onorevole Giorgia Latini, come annunciato dal Commissario Regionale Mauro Lucentini, che ha guidato il partito fino a questo importante evento nel corso dell’ultimo mese.
“Sto portando a termine il compito che mi è stato affidato circa un mese fa dal Segretario Federale Matteo Salvini e dall’Onorevole Riccardo Augusto Marchetti”- ha dichiarato Lucentini. “Nonostante avessi espresso la disponibilità a candidarmi per la carica di segretario regionale, alla luce di altri incarichi politici in corso concordati con il Segretario Federale Matteo Salvini, abbiamo ritenuto opportuno optare per la candidatura di Giorgia Latini come segretaria regionale. Insieme ai cinque segretari provinciali, agli assessori e ai consiglieri regionali, abbiamo riconosciuto le indubbie capacità amministrative e politiche di Giorgia, la figura giusta per guidare il partito in modo unitario. Giorgia, a cui va tutta la mia stima, si troverà ad affrontare importanti sfide in tutta la regione. Sono sicuro che otterrà ottimi risultati. Giorgia è da sempre riconosciuta per la sua capacità di sintesi e per saper mettere in atto un serio e leale gioco di squadra, caratteristiche che contraddistinguono il nostro partito. Con il congresso regionale si apre una nuova pagina per la Lega Marche, e sono orgoglioso che sia Giorgia Latini ad aprirla” – ha concluso Lucentini.
Una scelta brusca ed inaspettata che condanna ad una chiusura, forse prematura, del suo incarico come punta di diamante del carroccio. Il commissario Mauro Lucentini, originariamente designato come traghettatore fino al congresso e segretario in pectore dopo aver annunciato la sua candidatura, ha dovuto fare un passo indietro. A guidare il Carroccio regionale sarà la deputata Giorgia Latini. Questa decisione ha destato sicuramente dei mal di pancia con diversi esponenti contrari alla rimozione di Lucentini e alle dinamiche decisionali che hanno portato alla candidatura di Latini.
In particolare, il deputato Mirco Carloni si è infuriato per l’allontanamento del commissario dell’Ast 4 di Fermo e 5 di Ascoli Piceno, Roberto Grinta, e per lo slittamento di Gilberto Gentili dall’Ast 1 di Pesaro Urbino all’Ast 4. Questi cambiamenti delicati sono stati gestiti in modo troppo solitario secondo molti colleghi di partito, e questa mancanza di coinvolgimento ha causato l’insoddisfazione e malcontento all’interno della Lega Marche.
Nonostante le tensioni interne, i sostenitori di Giorgia Latini hanno lavorato per trovare un nuovo nome su cui convergere, e la candidatura di Latini è stata vista come una via di compromesso. Sin dall’inizio, Latini era considerata una possibile contendente per il ruolo di guida del partito.
Il congresso rappresenta quindi un punto di svolta per la Lega Marche, con Giorgia Latini alla guida. Sarà interessante osservare come affronterà le sfide e se sarà in grado di riunire il partito in modo unitario, come auspicato da Mauro Lucentini. La sua capacità di fare sintesi e il suo approccio di squadra sono state riconosciute come punti di forza, e ora spetta a lei dimostrare tali qualità sul campo e ottenere risultati positivi per la Lega Marche. Un’opportunità per il partito di Matteo Salvini di rinnovarsi e di costruire una strategia politica solida per affrontare le sfide future.