Una sera di pochi giorni fa un cittadino fermano che stava consumando, insieme ad amici, la cena presso uno chalet del litorale ha ricevuto sul proprio cellulare due messaggi relativi all’utilizzo della propria carta di credito per due transazioni rispettivamente di circa 10 e 15 euro. Da lì le ‘indagini’ e, purtroppo anche l’aggressione. Ma la Polizia a strettissimo giro di posta ha individuato l’aggressore e lo ha denunciato anche per il reato di indebito utilizzo di carte di pagamento. Torniamo però alla vittima, al momento in cui ha accertato che nel portafogli non era più presente il portatessere schermato contenente le carte di credito e di debito delle quali era titolare.
“Poiché dal messaggio risultava il nome dell’esercizio commerciale presso il quale erano avvenuti i pagamenti, uno chalet poco distante, ha raggiunto con alcuni amici l’attività e chiesto informazioni in merito alla transazione alla ragazza addetta alla cassa.
La giovane – fanno sapere dalla Questura che ha condotto e subito concluso le indagini – ha indicato i componenti di una famiglia, padre, madre e due minori, seduti ad un tavolino al quale il fermano si è avvicinato chiedendo loro informazioni in merito. Dopo una breve ma accesa discussione, improvvisamente l’uomo si è alzato dalla sedia e lo ha colpito con uno schiaffo al volto, allontanandosi con il proprio nucleo famigliare, per poi tornare improvvisamente dopo pochi istanti ingiuriando il fermano, contestandogli di averli accusati di furto, colpendolo nuovamente con un calcio ed un pugno e dileguandosi nuovamente”.
Richiesto l’intervento della Volante, gli operatori della Polizia di Stato hanno svolto i primi accertamenti, acquisendo le dichiarazioni dei presenti e le immagini degli impianti di videosorveglianza grazie alle quali hanno compiutamente ricostruito la dinamica degli eventi. E da quel momento sono partite le indagini per rintracciare gli autori dei reati.
“Si è accertato, inoltre, che il duplice pagamento – spiegano dalla Polizia di Stato – era derivato dal fatto che all’atto della transazione, per una somma di poco superiore a 25 euro, il soggetto che aveva presentato la carta aveva dichiarato di non ricordare, al momento, il pin richiesto dal sistema ed aveva, di conseguenza, effettuato due pagamenti distinti di circa 10 e 15 euro, autorizzati dal sistema contactless. In breve tempo, grazie all’approfondita conoscenza delle persone che frequentano quella zona acquisita dagli operatori della Polizia di Stato nel corso delle costanti attività di controllo ed identificazione, implementate nel periodo estivo, è stato possibile ricollegare le immagini dei soggetti ricercati con i dati necessari per la loro identificazione. Le attività di indagine hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria il malfattore, un turista residente nel nord Italia, per il reato di indebito utilizzo di carte di pagamento e per i comportamenti violenti commessi nei confronti del fermano mentre sono in corso ulteriori accertamenti per la responsabilità della sottrazione delle carte utilizzate, che sono state immediatamente bloccate dal titolare”.
* dalla Questura di Fermo