In questa puntata del Frog’s Caffè abbiamo avuto il piacere di conoscere Roberto e Mattia dell’associazione Questione Natura. Il tema ambientalismo è molto dibattuto, specie in campagna elettorale, in cui, tra problemi e catastrofi ambientali, senza dimenticare la crisi energetica delle risorse, non si può non parlare di ambiente.
“Non abbiamo uno schieramento politico, siamo apartitici. Ci interessa creare un gruppo di giovani che sappiano parlare di ambiente e di cultura. Troppo spesso – spiega Roberto, che di Questione Natura è il presidente – ci troviamo a discutere di temi importanti come la natura e nessuno si impegna realmente. Così ci siamo noi!”.
Un impegno che parte da lontano, da circa due anni fa in cui, dopo una chiacchierata con gli amici di sempre nasce l’idea di un luogo dove discutere di cultura e di ambiente. Poi sono iniziare le uscite sui vari comuni per raccogliere i rifiuti abbandonati e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di preservare i paesaggi. “Se possiamo farlo noi, può farlo chiunque – spiega Mattia, entrato da giovanissimo in Questione Natura – Non raccogliamo i rifiuti per sostituirci agli operatori ecologici, il nostro scopo è sensibilizzare tutti che preservare le bellezze del proprio paese è semplice: basta iniziare buttando cartacce e cicche nei cestini”.
Volontà ed impegno, sono le parole chiave di questa grande avventura tutta al giovanile e che svela come il binomio natura – cultura, vada a braccetto: “Siamo sempre abituati a pensare che i due concetti siano slegati, ma non è così. Viviamo in un modo difficile e dobbiamo riscoprire i valori naturali della vita. Volerci bene, comprenderci e rimanere uniti è fondamentale e ci siamo un po’ dimenticati come si fa. Bisogna ritornare ai vecchi valori della tradizione – spiega Roberto – Sono cresciuto con gli insegnamenti di mia nonna. Con lei andavo a raccogliere le margherite, e mentre lo facevamo mi spiegava i valori della natura, del rispetto e dell’amore. La tecnologia è importante ma non dobbiamo dimenticarci da dove veniamo”.