Partita piuttosto ostica, quella affrontata dal Frog’s Club Sport al suo primissimo debutto. La fortuna non è stata sicuramente generosa con i sorteggi e i primi avversari, sulla carta sono i favoriti del girone.
Il match si è concluso con un poco esaltante 7 a 3 a discapito di Frog’s che però era riuscita a mantenere un buonissimo 2 a 2 sulla chiusura del primo tempo. Poi il tracollo iniziato con un posizionamento sbagliato della barriera che ha dimostrato agli avversari più rodati, tutta la nostra inesperienza. A seguire il buio pesto.
In un’analisi generale è impossibile negare il miglioramento di una formazione che è stata messa in piedi in meno di 2 settimane con soli 4 allenamenti alle spalle e dei componenti che non conoscono il calcio a 5. Nel Futsal c’è una certezza: quando una delle due formazioni non conosce i rudimenti base, quella formazione perde. Va stabilito solo quando e di quanto.
La prestazione non è stata deludente ma lascia ben sperare. Si è capito subito quali punti deboli sono più scoperti, come per esempio la fase difensiva di scalata perchè la maggior parte dei gol arriva dalla profondità con l’avversario a tu per tu con il portiere. La formazione che si è inevitabilmente spaccata ed ha mostrato le differenze tra un primo gruppo di giocatori più esperti e chi nella competizione vera (non quella dell’oratorio) ha trovato grandi difficoltà.
LAMONA: 6 Ha fatto il suo oltre ogni ragionevole previsione. Costa cara l’imprecisione della barriera. L’esperienza che ha avrebbe dovuto far capire che quelle persone e quella barriera erano un gol già scritto. Peccato
LADOWSKI: 6.5 Partenza in sordina con un po’ di confusione (anche generale di tutti). Nel secondo tempo la sua esperienza ci tiene completamente a galla. Impossibile farne a meno ma la forma fisica deve migliorare altrimenti facciamo 1 fallo al secondo
BALDO: 6.5 che avesse una marcia in più si sapeva, ma non ha brillato salvo in un’occasione. Spesso frastornato dalla confusione generale e affaticato fuori forma, ha sempre tenuto per mano la formazione. Tanto cuore oltre che buoni piedi
FIORAVANTI: 6 convincente senza dubbi. Un carattere che divampa ad ogni azione. Ha tenuto fisicamente e mentalmente anche se con qualche imprecisione. C’è tanto da fare ma il futuro è roseo se l’impegno rimane quello. Sobrietà permettendo
CRISTIANO: 6 si vede che ha una marcia in più. In forma e sul pezzo commette alcune ingenuità. Le peggiori sono quelle di sguarnire la difesa puntando a testa bassa sui contropiede. Chi si immaginava che uno tra i più difensivi avesse il fuoco sacro dell’attacco più sconsiderato? Ottimo come l’acqua nel deserto ma vogliamo molto di più.
FRANCESCO: 6 una sicurezza. Lo metti in campo e sai che farà bene. Come per tutti vale la considerazione di aspettarsi di più (complice una certa confusione di tutta la formazione), ma una ripartenza con lui o un recupero sulla fascia hanno tutto un altro sapore. Stavolta (e per la prima volta) lo abbiamo visto stanco, ottimo segnale che ha dato tutto.
SABBATINI: 5.5 salva la prestazione sul finale. Di per sè il giocatore c’è ma stavolta c’era una grande confusione sul posizionamento. Spesse volte attaccato al compagno in contropiede o nascosto in solitudine al centro tra le colonne d’Ercole della difesa avversaria, blocca il gioco offensivo e non dá profondità. Un diamante grezzo, c’è da lavorare.
VESPRINI: 5 praticamente non è venuto in partita. Ci contavamo molto ma purtroppo qualcosa non è andato come doveva. La colpa è nell’esperienza e non nella volontà. Confrontarsi con una squadra che gioca dà problemi logistici e in questo caso sono stati insormontabili. Ci si intenda, il suo lo fa e lo fa bene, ma ci aspettavamo molto molto di più. Niente di irrecuperabile con del sano allenamento e la volontà di migliorare. Che spreco!
VERCELLI: 5.5 come l’acqua minerale che fa tanto bene ma non fa festa. Ci vuole tempo e pazienza per competere con squadre che sanno giocare a questo sport. Nessuno si aspettava miracoli (almeno non io) ma il non aver commesso errori significa che si sono fatti passi avanti significativi che lasciano ben sperare. Speriamo che le energie siano profuse all’impegno così da diventare indispensabile alla formazione. Nel competitivo funziona così.
NICHOLAS: 5.5 la razionalità e il fisico sono importanti ma per lui sono stati essenziali. Non ci sono gap tecnici incredibili da sistemare ma tattici. E ci vorrà solo tempo e pazienza prima che possa esprimersi al meglio. Era indietro ma da ieri nemmeno così tanto. Gioca poco ma rimane assolutamente impresso. Una vera soddisfazione per la strada verso il 6
ROBERTO: 6 il più piccolo ma solo di etá. Apprezzabile la grinta e il carattere di chi non si è lasciato intimorire da avversari con il doppio dei suoi anni. Utile si ma non come desidera la squadra che lo vorrebbe più protagonista. C’è ancora molto calcio e troppo poco calcetto. Il tempo e gli allenamenti faranno il loro dovere, sempre che ci sia la voglia e l’umiltà (che per ora sembrano non mancare).
DANIELE: 6.5 dà sicurezza ed ha uno sguardo lucido durante tutto il match. Non ci sono difetti da elencare ma una speranza: con quei piedi manca solo un po’ di carattere e di estro. Lo si vede giocare e ne si vuole di più. Lavorare per migliorare ed essere un leader.
UOMO PARTITA: LADOWSKI
UOMO PARTITA SKY: BALDO