Il progetto del Distretto Turistico del Fermano, sostenuto da partner privati e presentato a gennaio, sembrava avere una alleanza forte nei tre principali comuni della provincia. Ma come un fulmine a cielo sereno, il sindaco Nazzareno Frenchellucci ha fatto sapere che la sua città non ci sarà: il turismo legato al biking e al trekking non interessa a Porto Sant’Elpidio.
Ufficiosamente la scelta è legata ad altre strategie, altri mercati della villeggiatura che il centro calzaturiero intende perseguire ma in un ottica di territorio la scelta sembra uno scivolamento indietro: senza comprensorio non si fa turismo.
Il Distretto Territoriale del Fermano, presieduto da Gianluca Vecchi che coordina l’idea insieme al suo vice Carlo Nofri, propulsore del progetto insieme all’agenzia viaggi Ctf Travel, la Bicycle Sibillini e la Chrono Bike, non si ferma e forte dell’appoggio delle amministrazioni comunali di Fermo e Porto San Giorgio ha già altri comuni pronti ad entrare.
Fermano Outdoor è turismo emozionale che lega la costa alla montagna attraverso percorsi per mountain bike con strade mappate. Territorio, esperienze ed enogastronomia: un su e giù tra le colline del fermano alla scoperta della natura, dei centri storici, l’arte e le bellezze uniche della nostra terra. Una vacanza verde che parte dalla primavera e arriva fino all’autunno per dare respiro alle strutture ricettive e alla ristorazione proprio per la dinamicità di chi ama conoscere e vivere all’aria aperta. Inoltre ingloba anche il Sali a bordo, progetto interamente dedicato a percorsi panoramici esperienziali per persone disabili, oltre ad essere legato a Marche Outdoor promosso dalla Regione che ha in Vincenzo Nibali l’uomo immagine.
L’uscita di Porto Sant’Elpidio ha rallentato il processo di sviluppo ma il Dtf ha già pianificato una campagna comunicativa massiva tra web, social, brochure e stampa specializzata nel cicloturismo.