Critiche al sindaco Paolo Calcinaro per la decisione di avviare un controllo di vicinato a Lido Tre Archi un po’ distante da quelle che erano state le istanze del territorio. Tutti apprezzano massimamente il nuovo coordinatore dell’ufficio staff del sindaco, il vicequestore in pensione Leo Siamanna, ma non è questo il punto. Nella sostanza, dopo mesi e mesi di lavori a braccetto con le associazioni e il comitato che si era costituito a ottobre e che era operativo dallo scorso marzo, Calcinaro ha deciso di far passare tutto per il Comune, di fatto escludendo figure di coordinamento a livello territoriale, persone che i vicini conoscono bene e delle quali si fidano, che avrebbero potuto fare la loro parte. Oltre a questo ancora non è dato sapere se e quando sarà operativo il presidio fisso di polizia che tutti tornano a chiedere. Ieri sono passati all’attacco di Calcinaro i tre consiglieri leghisti Lorenzo Giacobbi, capogruppo, Luciano Romanella e Gianluca Tulli. I tre esponenti del Carroccio chiedono il presidio fisso e a loro si affiancano oggi Sos Utenti, Confabitare e il comitato Corta, tre realtà che unite avevano raccolto firme per la sicurezza a Tre Archi e avevano avviato altre iniziative, dal memorandum al piano per il controllo di vicinato. Tra politica e sicurezza è bagarre, è impazzita la maionese. Con questi chiari di luna l’iniziativa del sindaco potrebbe risultarne ridimensionata.