Oggi hanno inizio i lavori per la creazione delle sale studio del nuovo BUC esattamente di fronte ai precedenti locali in via dell’Università. Il recupero di questi spazi è solo una parte di un piano che l’Amministrazione sta predisponendo e portando avanti per migliorare l’accessibilità della Città agli studenti, siano essi delle superiori che delle facoltà universitarie presenti in Città, peraltro sempre più frequentate.
Questo percorso, grazie al grande impegno ed alla sensibilità dei due assessori Ingrid Luciani e Micol Lanzidei e dei rispettivi uffici (lavori pubblici e cultura), è partito con l’accoglimento alcuni mesi fa, di una proposta che proveniva da molti ragazzi fermani e che ho provato a rilanciare: l’ampliamento dell’orario della biblioteca con il tempo continuato tra mattina e pomeriggio.
Ora inizia il percorso, invece, di ampliamento fisico delle postazioni studio: il recupero di nuovi locali per il BUC come detto in primis e poi lo stanziamento dell’ultimo stralcio di lavori per tornare a fruire le stanze della ex emeroteca (o ex esattoria) esattamente con entrata sotto il tunnel dell’orologio.
Un posto che tornerebbe a vivere e su cui già si stanno facendo i lavori per la messa a norma e per l’utilizzo tanto per gli studenti quanto per i servizi di biblioteca, come ad esempio le aule per la digitalizzazione dei volumi. Con l’ultima variazione di bilancio è stato finanziato il lavoro che porterà ad avere una uscita normativamente agibile, peraltro accessibile per disabili, proprio sul tunnel.
Quindi in questi primi mesi di esperienza amministrativa per gli studenti più spazi e più orari: questo è un aspetto che personalmente mi rende orgoglioso ovvero quello di poter contribuire ad un lavoro di squadra di questa maggioranza, ma d’altro canto è anche un riflesso della presenza di giovani rappresentanti all’interno dell’amministrazione.
Perché essere giovane, avere ventidue anni, può essere anche una caratteristica che, per quanto rara nella politica attuale, può aiutare a vedere aspetti cittadini da una prospettiva anche un po’ diversa. E questo arricchisce tutti quanti, basta che lo si voglia.